Cosa ci ha insegnato il Covid?

covid

di Pegoraro Sara - Psicologa Psicoterapeuta

Come ogni evento, anche questo periodo di reclusione forzata ci ha lasciato qualcosa.

Quel qualcosa, però, lo decidiamo noi.

A qualcuno avrà lasciato l’amaro in bocca e tanta rabbia, a qualcun’altro claustrofobia e paura, e a qualcun’altro ancora speranza…

Ma cosa determina ciò che un evento lascia dentro di noi, ciò che per mesi e anni continuerà a sedimentare nella nostra mente?

Il significato che attribuiamo a tale evento.

Se per Giuseppe (nome di fantasia) il lockdown ha significato uscire dal mercato e perdere clienti, facilmente ciò che rimarrà a sedimentare sarà la rabbia e, magari, il fatto di non aver calcolato una strategia aziendale abbastanza lungimirante.

Per Giuditta (altro nome di fantasia) il lockdown ha significato interrompere una vita frenetica (che l’avrebbe pian piano uccisa a suon di gastriti) e riscoprire se stessa e il proprio equilibrio. A lei rimarrà a sedimentare la speranza e la consapevolezza che correre verso-non-si-sa-dove non porta a niente di buono, e che ricavare del tempo per se stessa può essere più importante di ogni evento social.

Ciascuno di noi, come i nostri Giuseppe e Giuditta, decide quale significato dare a questo evento.

Consapevoli che siamo noi stessi a decidere che significato dare agli eventi, dobbiamo tenere a mente che il significato ha delle conseguenze.

Si, perché il nostro Giuseppe vivrà con rabbia ogni futura decisione aziendale, disperandosi perché è colpa di questo periodo se ha perso molto, e inizierà, magari, a pressare i suoi lavoratori affinché facciano turni inumani pur di produrre al minor costo possibile; Giuditta, invece, comincerà ad amare se stessa, comincerà a dare la giusta importanza alle cose, comincerà a vivere di sostanza e non di apparenza, comincerà a capire che questa vita è unica, e come tale va trattata dal primo all’ultimo giorno.

E tu che significato scegli?

Decidi di pensare di più come Giuseppe…….o come Giuditta?